Allevamento delle Torri Nere

IGP-1

Internationale Gebrauchshunde Prüfungsordnung
Regolamento Internazionale Prove di Lavoro per Cani da Utilità e Difesa

IGP-1 – Le informazioni qui riportate sono estratte e tradotte dal Regolamento Internazionale Prove di lavoro per cani da utilità e difesa reperibile a questo indirizzo

Preambolo
L'uomo e il cane

Da più di trentacinquemila anni il cane è compagno dell’uomo. Attraverso la domesticazione, il cane è entrato a far parte del contesto sociale umano, ed ora sotto molti aspetti è completamente dipendente da noi. Ciò rende l’uomo fortemente responsabile del benessere del cane. In particolare, durante l’addestramento, è di primaria importanza, porre attenzione alla salute sia fisica che psichica del cane. Principio fondamentale quindi è quello di avere nei suoi confronti un atteggiamento non violento, rispettoso dell’animale e adeguato alla sua specie. È scontato che il cane debba ricevere cibo e acqua a sufficienza, e che ci si occupi della sua salute, sottoponendolo a regolari vaccinazioni e controlli veterinari. È inoltre assolutamente necessario garantire al cane regolari contatti sociali con l’uomo, e la possibilità di sfogare a sufficienza il suo naturale bisogno di attività sia mentale che fisica. Nel corso della storia, il cane ha avuto svariati compiti, nello svolgimento dei quali, oggi viene nella maggior parte dei casi, sostituito dalla tecnologia. È quindi ora compito e responsabilità del proprietario conduttore, dare la possibilità al cane di svolgere attività e movimento conformi alle proprie attitudini, a stretto contatto con esseri umani. A questo scopo sono molto adatte la prova di accompagnamento (BH), le prova di IGP, e prove di pista e di ricerca.

Quali prove

Il cane dovrebbe avere la possibilità di essere impiegato ed impegnato in attività adeguate alle sue qualità naturali e alle sue potenzialità. Sono necessari oltre ad un sufficiente movimento, anche una attività intensa che tenga conto delle capacità di apprendere, e delle attitudini di ogni singolo soggetto: i diversi tipi di attività sportive cinofile sono ideali a questo scopo. Cani non sufficientemente impegnati in attività adeguate, possono creare problemi nella società. Le persone che addestrano il loro cane, o che si dedicano con esso, ad uno sport cinofilo, devono sottoporsi ad un’accurata formazione, al fine di ottenere una collaborazione uomo/cane più armonica possibile.
Lo scopo di qualsiasi tipo di addestramento è quello di insegnare ad ogni cane cose che lui sia in grado di fare.
L’armonia fra uomo e cane, indipendentemente dal tipo di attività cinofila praticata, è il primo traguardo da raggiungere. Si può arrivare a tale armonia solo se ci si riesce ad immedesimare nella mente del proprio cane, imparando a conoscere le sue doti e le sue qualità naturali. L’uomo ha l’obbligo etico di educare ed addestrare a sufficienza il proprio cane.

metodo e strumenti

I metodi che devono essere utilizzati, devono fondarsi su conoscenze sicure, basate su studi di etologia e di cinologia. Per ottenere gli obiettivi di educazione, addestramento, o allenamento che ci si prefigge, deve essere impiegato un metodo non violento e positivo per il cane. Strumenti di educazione, addestramento o allenamento non specie compatibili non sono ammessi (in conformità con le norme a tutela del benessere animale). L’impiego del cane nello sport, si deve basare sulle sue qualità naturali, sulle sue potenzialità, e sulla sua disponibilità; non è ammesso influenzare le naturali prestazioni del cane con medicinali o strumenti non adeguati. L’uomo ha l’obbligo di conoscere a fondo le attitudini del proprio cane: chiedere al cane prestazioni che non può dare non è eticamente accettabile. Un cinofilo responsabile parteciperà a prove, gare ed allenamenti solo con cani sani e in adeguata forma psicofisica.

Entrata in vigore e validità

Questo regolamento è in vigore dal 1° gennaio 2019. È stato realizzato dalla commissione FCI per cani da utilità e difesa ed è stato approvato dal Consiglio della FCI il 24 settembre 2018. Con l’entrata in vigore di questo regolamento, tutte le precedenti disposizioni perdono di validità. Il regolamento internazionale per cani da utilità e difesa (IGP) è stato redatto e discusso dalla Commissione in lingua tedesca. In caso di dubbio, il testo tedesco ha la precedenza sulle altre traduzioni. Il presente Regolamento (IGP) vale per tutti i paesi membri della FCI. Tutte le prove nelle classi internazionali devono sottostare al presente regolamento.

Informazioni generali

Le prove di IGP hanno due obiettivi:
1. Verificare, attraverso il conseguimento di un titolo, le attitudini di un cane per un determinato impiego.
2. Mantenere ed accrescere la salute e le attitudini del cane.
Si raccomanda alle organizzazioni nazionali (LAO) di promuovere le Prove di Lavoro Internazionali per cani da Utilità e Difesa (IGP). Soprattutto le competizioni internazionali debbono svolgersi secondo i regolamenti IGP.
Tutte le prove di lavoro sono soggette ai principi di correttezza sportiva sia per quanto riguarda l’organizzazione delle manifestazioni che per il comportamento dei partecipanti. Le norme del presente regolamento sono vincolanti per tutti gli interessati. Tutti i concorrenti devono essere posti nelle stesse condizioni. Le manifestazioni sono aperte al pubblico. Gli associati devono essere informati pubblicamente del luogo e dell’ora in cui ha inizio la manifestazione.
Le prove di lavoro devono svolgersi completando la classe della prova o la sezione di una classe. In ogni caso, solo la prova completa, superata con esito positivo, indica un congruo grado di addestramento e consente il rilascio del “brevetto”, che deve essere riconosciuto da tutti i Paesi membri della FCI.
Ogni livello può essere ripetuto quante volte lo si desidera. I livelli debbono essere superati nell’ordine (Livello 1-2-3). Il cane può essere presentato al livello superiore solamente dopo aver superato il livello precedente con la qualifica minima di sufficiente in ciascuna delle sezioni. Il cane deve sempre essere presentato al livello più alto raggiunto, ad eccezione di prove prive di classifica o qualifica (“ripetizione”).

Supervisione della prova

Le organizzazioni nazionali (LAO) della FCI hanno il diritto di nominare un supervisore. L’organizzazione Nazionale (LAO) può nominare una persona di provata esperienza [Delegato ENCI ndt] per supervisionare la manifestazione e assicurare che si svolga nel rispetto delle regole del presente regolamento IGP 2019.

Requisiti di ammissione

Il giorno della prova il cane deve aver compiuto l’età stabilita dal regolamento. Non possono essere fatte eccezioni.
Il cane deve aver superato una prova di BH/VT nel rispetto delle norme stabilite dalle organizzazioni nazionali (LAO).
L’età minima per il superamento del BH/VT è stabilita dalle organizzazioni nazionali, ma non può in ogni caso essere inferiore a 12 mesi.
È consentita la partecipazione alle prove a tutti i cani, indipendentemente dalla loro taglia, razza o pedigree. Spetta al giudice della prova giudicare se il cane possa fisicamente soddisfare i requisiti previsti dal regolamento. Le femmine in calore possono partecipare a tutte le manifestazioni, tuttavia debbono essere presentate separatamente dagli altri concorrenti: nella sezione A (lavoro in pista) secondo il normale orario, nelle restanti sezioni alla fine della manifestazione come ultimo concorrente. Le femmine gravide o in allattamento, animali malati, feriti o a rischio di contagio devono essere esclusi dalla manifestazione. In caso di dubbio la decisione spetta al veterinario. In caso di femmine gravide o in allattamento dovrà essere informata l’organizzazione nazionale (LAO).

Anti-doping e regole per la vaccinazione

Un cane iscritto dal proprietario a prendere parte ad una prova, nel giorno dell’evento non deve risultare positivo ad alcuna delle sostanze che sono inserite nella lista delle sostanze proibite della FCI, sia all’interno dei suoi tessuti che dei suoi fluidi e delle sue secrezioni. La lista delle sostanze, la procedura per la verifica delle sostanze proibite e le possibili sanzioni sono pubblicate in apposito regolamento emanato dalla FCI. Le organizzazioni nazionali (LAO) possono estendere queste previsioni sotto la propria responsabilità. Il cane deve essere munito di vaccinazione antirabbica risultante da un certificato di vaccinazione.

Regole di compatibilità sociale

Un cane che, in ogni momento durante la prova (prima, durante o dopo il suo lavoro) morda una persona o un altro cane, tenti di mordere, attacchi o tenti di attaccare, è squalificato dalla prova. Tutti i punti conseguiti vengono cancellati ed il cane è squalificato, anche se dovesse aver già completato tutte e tre le sezioni. In una prova che si svolge in più giorni la squalifica si estende anche ai giorni successivi di modo che il cane non potrà prendere parte o proseguire la prova.
Nei citati casi di disturbi sociali, il cane viene immediatamente squalificato. Prima di poter nuovamente partecipare ad una prova, il cane ed il conduttore devono nuovamente superare una prova di BH-VT con prova del carattere. La squalifica dovrà essere ufficializzata dal giudice della prova nel libretto delle qualifiche con la dicitura “Squalifica dovuta mancanza di socializzazione, il cane deve essere nuovamente presentato al BH-VT con test del carattere”.

02
Concorrenti

I concorrenti devono rispettare il termine di chiusura delle iscrizioni alla manifestazione. Con l’invio del modulo di iscrizione, il concorrente si impegna a pagare la tassa di iscrizione. Nel caso il concorrente non sia in grado di prendere parte alla prova per qualsiasi motivo, è tenuto ad informare subito il comitato organizzatore. Il concorrente deve attenersi a tutte le vigenti norme di tutela degli animali. Il concorrente deve seguire le istruzioni del giudice e del direttore di gara. Il conduttore deve presentare il cane in modo sportivo ed ineccepibile. Il conduttore è tenuto a presentare il cane in tutte le sezioni della prova, indipendentemente dal risultato conseguito in una singola sezione. La prova si conclude con la cerimonia di premiazione e la consegna dei libretti delle qualifiche.
Per l’effettuazione di una prova di lavoro è necessaria la presenza di almeno quattro conduttori al giorno. Il numero può essere inferiore solamente se i medesimi concorrenti sono stati sottoposti nella medesima manifestazione alla prova di BH-VT ed alla prova di IGP o IFH. Un conduttore con il proprio cane può prendere parte solamente ad una prova in una manifestazione (ancorché organizzata in più giorni). Un conduttore può condurre al massimo due cani nella medesima manifestazione. Un cane può acquisire solamente un brevetto in una manifestazione, ad eccezione del BH-VT seguito da un brevetto IGP o IFH. Requisito per la partecipazione ad una prova è che il proprietario ed il conduttore appartengano ad una organizzazione nazionale (LAO) riconosciuta dalla FCI. Possono essere previste eccezioni dalle organizzazioni nazionali (LAO) per il superamento del BH-VT.

Conduttori diversamente abili

Un concorrente che, a causa di una menomazione fisica, non sia in grado di svolgere correttamente un esercizio o parte di esso, è tenuto ad informare il giudice prima dell’inizio della prova. Se a causa di una menomazione fisica il conduttore non può presentare il cane al proprio alto sinistro, il cane può essere condotto a destra.

durante la prova
Collare e guinzaglio

Per tutta la durata della prova è obbligatorio indossare un collare metallico a fila singola, a maglie larghe e portato lento. Nelle prove di BH-VT è altresì consentito l’uso di collari in cuoio, in stoffa o pettorine. Per il IBGH 1-3 non è consentito l’uso della pettorina. Per il lavoro di pista è consentito, oltre al collare metallico a maglia larga, l’uso di una pettorina da pista.
Per tutta la durata della prova, il conduttore deve avere con sé un guinzaglio, portato a bandoliera con il moschettone agganciato dal lato opposto a quello del cane, oppure tenuto fuori vista.

Museruola

Le regole relative alla gestione del cane nei luoghi pubblici dipendono dalle leggi nazionali. I conduttori che siano soggetti a simili norme possono presentare nella sezione esterna delle prove di BH-VT il proprio cane con una museruola.

Responsabilità

Il proprietario o conduttore del cane è responsabile dei danni causati a persone o cose dal proprio cane. Per questo è necessario sia munito di adeguata assicurazione. In caso di incidente durante la prova, il conduttore è responsabile per sé e per il proprio cane. Il conduttore segue a proprio rischio le istruzioni del giudice e
dell’organizzazione durante la manifestazione.

Vaccinazioni

Un valido certificato di vaccinazione deve essere presentato al giudice o al comitato organizzatore.

Premiazione e premi

Verranno effettuate premiazioni separate per ogni tipologia di prova. Nel caso in cui più cani conseguano lo stesso numero di punti in IGP 1-3, il fattore decisivo sarà il punteggio più alto nella sezione C. In caso di ulteriore pareggio, prevale la sezione B. Se il punteggio risulta il medesimo in tutte e tre le sezioni, i cani saranno classificati a pari merito. Se nella prova IGP-FH più cani conseguono il medesimo punteggio, il fattore decisivo sarà il punteggio più alto nella singola pista. Se i punti assegnati in entrambe le piste sono i medesimi, i cani saranno classificati a pari merito. Tutti i concorrenti devono prendere parte alla premiazione. La prova si conclude ufficialmente con la cerimonia finale e la consegna dei libretti delle qualifiche.

Titoli di lavoro

Il titolo di “Campione Internazionale di Lavoro” sarà assegnato dalla FCI su richiesta del conduttore attraverso l’organizzazione nazionale (LAO). Il CACIT e la Riserva di CACIT sono messi in palio in manifestazioni autorizzate dalla FCI e solamente nella classe più alta (Classe 3). Tutte le organizzazioni aderenti alla FCI devono essere invitate ad un evento con in palio il CACIT. È necessaria la presenza di almeno 2 giudici, uno dei quali proveniente da una nazione diversa. I certificati di CACIT e Riserva CACIT sono assegnati, su proposta dei giudici, a cani che soddisfino i seguenti requisiti:
• Aver conseguito la qualifica di almeno “molto buono” in esposizione
• Aver conseguito la qualifica di almeno “molto buono” nella prova disputata
• Appartenere alle razze sottoposte a prova di lavoro nell’ambito dei gruppi 1, 2 o 3 dell’elenco delle razze della FCI.
Il titolo di “Campione Nazionale di Lavoro” è disciplinato dalle singole Organizzazioni Nazionali (LAO). In una singola manifestazione potranno essere assegnati un solo CACIT ed una sola Riserva di CACIT.

Giudizio "TSB"

Il giudizio “TSB” ha come scopo la valutazione delle qualità naturali del cane, in funzione del suo impiego in allevamento. Il giudizio “TSB” non influenza il risultato della prova né la classifica. La valutazione del “TSB” inizia dall’esercizio dell’Affronto e abbaio. I giudizi “pronunciato” (pr), “presente” (ps) e “non sufficiente” (ins), descrivono le seguenti caratteristiche:
Triebveranlagung = qualità Naturali (pulsioni)
Selbsicherheit = sicurezza di sé
Belastbarkeit = resistenza alla pressione (tempra)

TSB - "pronunciato"

È assegnato ad un cane che dimostri un’elevata attitudine al lavoro, evidenti qualità naturali, grande determinazione nell’esecuzione degli esercizi, elevata sicurezza di sé, vigilanza incondizionata e resistenza alla pressione estremamente alta.

TSB - "sufficiente"

È assegnato ad un cane che manifesti dei limiti nell’attitudine al lavoro, nelle qualità naturali, nella sicurezza di sé, nella vigilanza o nella resistenza alla pressione.

TSB - "non sufficiente"

È assegnato ad un cane con carente attitudine al lavoro, carenti qualità naturali, mancanza di sicurezza o resistenza alla pressione non sufficiente.

Squalifica

In caso di squalifica verranno sottratti tutti i punti fino a quale momento conseguiti nelle altre sezioni. Nel libretto delle qualifiche non saranno registrati né punti né qualifiche. Non sarà neppure dato il giudizio. Non sarà più permesso presentare il cane in altre sezioni. Il giudice deve registrare nel libretto delle qualifiche la ragione della squalifica.

Valutazione dell'equilibrio del carattere

L’equilibrio del carattere del cane deve essere verificato per tutta la durata della prova (inclusa la cerimonia di chiusura). Se un cane nel corso della manifestazione presenta un problema di equilibrio, non può superare la prova di equilibrio del carattere anche se i punti conseguiti nelle singole sezioni sono positivi. Se un cane non supera la valutazione dell’equilibrio del carattere deve essere squalificato e la squalifica deve essere registrata nel libretto delle qualifiche.
1. La valutazione dell’equilibrio del carattere deve avvenire prima di ogni prova.
2. La valutazione deve avvenire in un luogo neutrale. La scelta del luogo dovrebbe essere non in stretta connessione con il campo di lavoro o il terreno di pista.
3. Ogni cane deve essere valutato singolarmente.
4. Deve essere individuato un momento tale per cui il cane non debba immediatamente cominciare il lavoro in pista o in campo.
5. Tutti i cani debbono essere al guinzaglio (guinzaglio corto e senza pettorina da pista). Il cane deve essere tenuto sotto controllo.

Note aggiuntive

Non è consentito che la valutazione avvenga in maniera schematica. Spetta al giudice della prova stabilire come organizzare la valutazione, tuttavia non dovrebbero esserci differenze estreme tra i giudici. Più il giudice resterà indifferente nella conduzione della valutazione, più la valutazione risulterà semplice e sicura. La valutazione dovrà essere eseguita in condizioni ambientali normali, il cane non dovrà essere sfidato perché altrimenti sarebbe normale una reazione; stimoli particolari dovranno essere evitati. Il controllo dell’identità è parte integrate della verifica dell’equilibrio del carattere. Qualora il giudice della prova individui dei problemi è tenuto ad approfondire la verifica (ad esempio con i colpi di sparo). Le ripetizioni sono sempre ammesse per consentire il giudizio. Qualora un cane, anche dopo aver superato la verifica dell’equilibrio del carattere, dimostri carenze di carattere, il giudice lo può escludere dalla prova e nel libretto delle qualifiche registrare la squalifica per mancanza di equilibrio del carattere. Nella prova di BH-VT non è previsto il test di indifferenza allo sparo. Per questo motivo i concorrenti di BH-VT non possono essere mescolati con i concorrenti di IGP. I concorrenti del BH-VT possono essere giudicati assieme ai concorrenti di IBGH, dato che entrambe le prove non hanno l’indifferenza allo sparo.

Risultati della valutazione dell’equilibrio del carattere
Prova superata

– Cane sicuro di se
– Cane tranquillo, sicuro, vigile
– Cane vivace e vigile
– Cane aperto e cordiale

Al limite, da tenere sotto controllo

– Cane irrequieto ma non aggressivo, che nel corso della prova si dimostra equilibrato
– Leggermente sovraeccitato, che però si tranquillizza nel corso della prova

Cani che non possono essere ammessi alla prova

– Cani insicuri, timorosi, che evitano l’uomo
– Cani nervosi, aggressivi, che mordono per paura
– Cani mordaci

Sensibilità allo sparo

– Il cane si alza allo sparo, appare spaventato e fugge via
– Il cane mostra reazioni di paura: corre nello stesso modo verso il suo conduttore
– Mostra paura o panico e cerca di lasciare il campo
– Mostra paura o panico e corre senza controllo
Nel corso della valutazione è necessario accertare se il comportamento sia dovuto ad un errore di addestramento o se il fatto di alzarsi non sia correlato allo sparo. In caso di dubbio il giudice deve determinare se il cane è sensibile allo sparo facendo legare il cane dal conduttore con un guinzaglio di circa due metri. Da una distanza di circa 15 passi il giudice farà sparare dei colpi supplementare mentre il cane è tenuto con il guinzaglio lento.

Disposizioni per i figuranti
Requisiti per la partecipazione come figurante nella sezione “C”

1. devono essere osservate le linee guida e le disposizioni del presente regolamento.
2. Il figurante nella fase “C” è, nel giorno della prova, l’assistente del giudice.
3. Per garantire la sicurezza del figurante nonché per motivi assicurativi, il figurante deve indossare l’abbigliamento protettivo (pantaloni protettivi, giubbotto protettivo, manica, conchiglia e,se necessario, guanti) sia nel corso dell’addestramento che nelle prove.
4. Il figurante deve indossare scarpe adatte alle condizioni climatiche e al terreno, che assicurino stabilità e buona presa.
5. Prima dell’inizio della sezione “C”, il figurante deve ricevere le istruzioni dal giudice della prova. Egli deve svolgere il proprio lavoro secondo le istruzioni ricevuta dal giudice della prova.
6. Durante la perquisizione e il disarmo, il figurante deve seguire i comandi del conduttore nel rispetto del presente regolamento. Egli deve dare al conduttore la possibilità di porre il cane in posizione base prima che inizi l’accompagnamento laterale o da tergo.
7. Nelle prove di sezione è ammesso lavorare con un solo figurante. È consentita una sostituzione se il figurante è anche conduttore in quella prova [ndt: questa disposizione non è applicabile in Italia]. Nelle manifestazioni regionali o nei campionati e nelle qualificazioni, si devono almeno impiegare due figuranti. Solo in questi casi è consentito l’impiego di un figurante che sia convivente con un conduttore.

Regole di comportamento dei figuranti nella prova
Norme generali

Nel corso della prova, il giudice deve valutare il grado di addestramento e, se possibile, le qualità del cane presentato (per esempio le qualità naturali, la resistenza alla pressione, la sicurezza di sé e la docilità). Il giudice valuta oggettivamente ciò che egli vede e sente durante lo svolgimento della prova.
Per garantire il carattere sportivo della prova, cioè parità di condizioni per tutti i partecipanti, è essenziale che il lavoro dei figuranti sia svolto in modo corretto e tale da non lasciare dubbi al giudice. Non si può quindi dare facoltà al figurante di scegliere come deve svolgersi la sezione “C”, al contrario egli deve rispettare una serie di regole.
Durante la sezione “C” della prova, il giudice deve applicare i principali parametri di valutazione del cane quali, ad esempio, la resistenza alla pressione, la sicurezza di sé, le qualità naturali, la docilità. Inoltre, deve valutare la qualità della presa dei cani presentati. Al fine di consentire al giudice di valutare la qualità della presa, il figurante dare al cane la possibilità di afferrare bene la manica. Ai fini della valutazione della resistenza alla pressione, è necessario che il figurante sottoponga a pressione il cane impegnandolo adeguatamente. È pertanto auspicabile che i figuranti svolgano il proprio lavoro nel modo più uniforme possibile, in modo da permettere la valutazione di tutti questi elementi.

Affronto e abbaio

Il figurante, fuori dalla vista del conduttore e del cane, con la manica leggermente inclinata, immobile in una postura non minacciosa, è posto nel nascondiglio assegnato. La manica serve per proteggere il corpo. Nel corso della fase di “affronto e abbaio” il figurante deve guardare il cane. Non sono ammessi ulteriori stimoli od altri aiuti.
Il figurante deve tenere il bastone imbottito lungo il fianco e rivolto verso il basso.

Tentativo di fuga

Dopo l’esercizio dell’affronto e abbaio, il figurante è chiamato fuori del nascondiglio dal conduttore. Il figurante esce dal nascondiglio a passo normale e prende posizione nel punto indicato dal giudice (posizione segnata per la fuga). La posizione assunta dal figurante deve consentire al conduttore di porre il cane in posizione di terra a lato del figurante, in un punto indicato dal giudice ad una distanza di circa 5 passi dal figurante dal lato che è protetto dalla manica. Al conduttore deve apparire chiara la direzione di fuga. Ad un segnale del giudice, il figurante compie un tentativo improvviso di fuga allontanandosi di corsa veloce ed energica in linea retta, senza correre in maniera esagerata o incontrollata. La manica deve essere tenuta in modo da offrire al cane una possibilità di presa ottimale.
Il figurante non può mai girarsi verso il cane durante la fuga, ma può comunque tenerlo d’occhio. Non deve assolutamente sottrarre al cane la manica. Non appena il cane ha afferrato la manica, il figurante continua a correre in linea retta avvicinando la manica al corpo. Il giudice determina la distanza che il figurante deve percorrere durante il tentativo di fuga. Al segnale del giudice il figurante si arresta. Se l’esercizio viene eseguito con la dinamicità appropriata Il giudice ha l’opportunità di effettuare una valutazione ottimale del cane. Non è ammesso alcun tipo di aiuto da parte del figurante: per esempio una presentazione della manica tale da risultare un esagerato invito alla presa, stimoli acustici, o battere con il bastone imbottito sulla gamba della tuta protettiva prima o durante la fuga, dopo che il cane ha morso tenere la manica senza la necessaria tensione, rallentare o fermarsi senza indicazione del giudice ecc. Per la fase del lascia si veda il punto 9 (valido per tutti gli esercizi di difesa).

Riaffronto durante la fase di vigilanza

Dopo la fase di vigilanza, al segnale del giudice, il figurante effettua un’aggressione sul cane. Il bastone imbottito viene simultaneamente impiegato con movimenti minacciosi sopra il cane, senza colpirlo. Nel contempo il cane viene affrontato frontalmente. La manica deve essere tenuta frontale e vicina al corpo. Quanto il cane ha afferrato la presa, il figurante effettua la fase di trasporto laterale con pressione. Non è consentito al figurante arretrare nella fase di entrata. Il figurante deve trasportare tutti i cani nella medesima direzione. Il giudice della prova deve posizionarsi in modo tale da poter valutare correttamente tutti i cani durante la fase di entrata, il comportamento durante la fase di pressione, la tenuta della presa, il lascia e la vigilanza. Non è consentito effettuare il trasporto del cane nella direzione del conduttore.
I test di pressione mediante il bastone imbottito devono essere effettuati nella zona delle spalle nei pressi del garrese. I colpi devono essere effettuati con la medesima intensità per tutti i cani. Devono essere effettuati durante gli esercizi “riaffronto durante la fase di vigilanza”. I colpi di bastone imbottito sono effettuati dopo circa 4-5 passi di trasporto. Dopo i colpi di bastone imbottito deve essere effettuato un trasporto di circa altri cinque passi, continuando a muovere il bastone. La durata della fase di pressione dipende dal giudice della prova. Il figurante cessa la sua azione su comando del giudice della prova. Se il figurante svolge la sua azione con la dinamica adeguata, il giudice della prova ha la possibilità di dare una valutazione ottimale. Non è consentito alcun aiuto da parte del figurante come, ad esempio, offrire la manica prima della presa, stimoli acustici o battere il bastone imbottito sui pantaloni di protezione prima dell’inizio della presa, tenere la manica senza la necessaria tensione durante il trasporto, modificare l’intensità della pressione durante il trasporto o il test di pressione mediante il bastone imbottito, fermarsi prima del comando del giudice se il cane manifesta problemi nel sopportare la pressione.

Attacco lanciato

IGP-1: 30 metri, IGP-2: 40 metri, IGP-3: 50 metri
Nelle classi IGP-1 e IGP-2 il figurante rimane fermo dove è stata completata la prima fase. Al conduttore viene dato l’ordine di spostarsi con il proprio cane al punto di inizio segnato per questo esercizio. Nella classe IGP-3 il figurante, su comando del giudice della prova, lascia il nascondiglio assegnatogli e si sposta, a passo di corsa, verso la linea mediana, senza interrompere la sua andatura, esegue un attacco frontale sul conduttore e sul cane, urlando e compiendo movimento minacciosi con il bastone morbido.
Il cane deve essere intercettato dal figurante tenendo la manica in modo da permettere un impatto elastico, senza che il figurante si fermi. Nell’impatto in caso di necessità il figurante effettuerà una rotazione che permetta di ammortizzare la spinta del cane. In nessun caso il cane va schivato. Dopo che il cane ha afferrato la presa, il figurante effettua la fase di trasporto laterale con pressione, che deve svolgersi in linea retta. In questa fase si deve evitare in ogni modo di travolgere il cane. Il figurante deve trasportare tutti i cani nella medesima direzione.
Il giudice della prova deve posizionarsi in modo tale da poter valutare correttamente tutti i cani durante la fase di entrata, il comportamento durante la fase di pressione, la tenuta della presa, il lascia e la vigilanza. Non è consentito effettuare il trasporto del cane nella direzione del conduttore. La durata della fase di pressione dipende dal giudice della prova. Il figurante cessa la sua azione su comando del giudice della prova. Se il figurante svolge la sua azione con la dinamica adeguata, il giudice della prova ha la possibilità di dare una valutazione ottimale. Non è ammesso alcun aiuto da parte del figurante, come ad esempio rallentare durante l’attacco, impattare il cane da fermo, un eccessivo spostamento laterale prima dell’impatto, schivare il cane, offrire la manica prima della presa, tenere la manica senza la necessaria tensione durante il trasporto, modificare l’intensità della pressione durante il trasporto, fermarsi prima del comando del giudice se il cane manifesta problemi nel sopportare la pressione. Per la fase del lascia si veda il punto 9.

Fase di cessazione

La fase del lascia deve essere effettuata in modo che il giudice possa valutare la qualità della presa, il lascia e la fase di vigilanza del cane (non arrestare il trasporto volgendo le spalle al giudice, mantenere il contatto visivo con il giudice). Al termine di ogni esercizio di difesa, il figurante deve ridurre la pressione sul cane e interrompere i movimenti di stimolazione senza allentare in modo palese la tensione della manica. La manica non deve essere sollevata ma rimanere nella stessa posizione in cui era durante l’esercizio precedente. Il bastone imbottito deve essere tenuto a lato del corpo rivolto verso il basso, fuori della vista del cane. Il figurante non deve fornire alcun aiuto affinché il cane lasci la presa. Dopo che il cane ha lasciato la presa, il figurante deve mantenere il contatto visivo con il cane, non sono ammessi ulteriori stimoli né alcun tipo di aiuto. Il figurante, durante le fasi di vigilanza, nel caso il cane gli giri attorno, può girarsi lentamente e senza effettuare movimenti bruschi, seguendo il cane allo scopo di tenerlo sotto controllo.

Indecisioni ed errori del cane

Se un cane, durante l’esercizio di difesa non afferra la manica, o durante la fase di pressione lascia la presa o si stacca dalla manica, il figurante deve continuare l’azione finché il giudice non interrompe l’esercizio. IL figurante non può dare alcun tipo di aiuto o interrompere l’esercizio di sua iniziativa. Se il cane non lascia, il figurante non può aiutarlo con la postura del corpo o con appositi movimenti del bastone imbottito. Il figurante non può stimolare il cane per aiutarlo a mantenere la vigilanza nell’affronto o dopo i lascia. In tutti gli esercizi il figurante si deve comportare correttamente, mantenendo un atteggiamento ora attivo ora indifferente a seconda di quanto previsto dal regolamento per ciascuna singola fase della prova. Se durante l’affronto il cane urta o morde il figurante, questi deve evitare movimenti difensivi.

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