Allevamento delle Torri Nere

L’Akita americano

STANDARD FCI n.344 del 29/01/2015

L’AKITA AMERICANO
Paese d’origine:
GIAPPONE
Paese di sviluppo: USA
Posto nella classificazione utilitaria: CANI DA COMPAGNIA
Posto nella classificazione FCI:
Gruppo V: Cani di tipo Spitz e di tipo primitivo.
Sezione V: Spitz asiatici e razze affini. Senza prova di lavoro.

Le informazioni qui riportate sono estratte e tradotte dallo standard FCI disponibile a questo indirizzo

Cenni storici
Origini

All’origine, la storia dell’Akita Americano è simile alla storia dell’Akita giapponese. Fin dal 1603, nella regione di Akita, gli Akita Matagis (cani di taglia media per la caccia all’orso) venivano usati come cani da combattimento.

Dal 1868, questi cani vennero incrociati con i Tosa ed i Mastiff. Conseguentemente, la taglia degli Akita aumentò, ma le caratteristiche associate agli Spitz andarono perdute. Nel 1908, la lotta fra cani venne proibita, ma gli Akita furono però conservati e migliorati, come grande razza giapponese. Infatti, nove superbi esemplari di Akita furono nominati “Monumento naturale” nel 1931.

epoca moderna

Durante la 2ª Guerra Mondiale (1939-1945) i cani venivano solitamente usati come fonte di pellicce per gli indumenti militari. La polizia ordinò la cattura e la confisca di tutti i cani tranne i Pastori Tedeschi che servivano a scopi militari. Alcuni appassionati cercarono di eludere la legge incrociando i loro cani con i pastori tedeschi. Quando la 2ª Guerra Mondiale finì, gli Akita erano stati drasticamente ridotti di numero e si presentavano in tre varietà distinte: 1) Akita Matagi, 2) Akita da combattimento e 3) Akita da pastore.

Ciò creò una situazione molto confusa nella razza. Durante il processo di restaurazione della razza pura, dopo la guerra, Kongo-go della linea di sangue Dewa, godette di una temporanea ma enorme popolarità.

Giappone e America

Molti Akita della linea Dewa, che mostravano caratteristiche del Mastiff e del Pastore Tedesco, furono portati negli Stati Uniti da membri dell’Esercito Americano. Questi Akita della linea Dewa, intelligenti e capaci di adattarsi ai diversi ambienti, affascinarono gli allevatori americani e questa linea di sangue fu incrementata grazie al crescente numero di allevatori ed un grande aumento di popolarità. Il Club Americano dell’Akita fu fondato nel 1956 e l’American Kennel Club (AKC) accettò la razza (iscrizione nel Libro delle origini, e regolare ammissione alle esposizioni) nell’ottobre del 1972. Però, a quel tempo, l’AKC ed il JKC (Japan Kennel Club) non avevano stipulato accordi per riconoscere reciprocamente i loro pedigree, e quindi non era possibile introdurre nuove linee di sangue dal Giappone.

Di conseguenza, gli Akita degli Stati Uniti divennero molto diversi da quelli del Giappone, loro terra di origine. Essi si svilupparono negli USA come un tipo unico, con caratteristiche immutate dal 1955. Questo era in netto contrasto con lo sviluppo dell’Akita, in Giappone, che venne incrociato con degli Akita Matagi con lo scopo di ricostruire l’antico tipo di pura razza.

Aspetto

Cane di grande taglia, di forte costruzione, ben proporzionato, di grande sostanza e pesante ossatura. La testa larga a forma di un triangolo smussato, il muso profondo, gli occhi relativamente piccoli e gli orecchi eretti portati in avanti quasi a prolungamento della linea superiore del collo, sono una caratteristica della razza.

Proporzioni importanti

• Il rapporto altezza al garrese/lunghezza del corpo è di 9 a 10 nei maschi e 9 a 11 nelle femmine.
• La profondità del torace è uguale alla metà dell’altezza al garrese.
• La distanza dalla punta del tartufo allo stop corrisponde alla distanza fra lo stop e l’occipite nella proporzione di 2 a 3.

Carattere e comportamento

Amichevole, sveglio, responsabile, dignitoso, docile e coraggioso.

La testa

Il cranio è forte e in armonia con l’insieme del cane, visto dall’alto ha la forma di un cono tronco. La linea trasversale dell’occipite, vista di fronte, deve apparire quasi orizzontale, cioè non deve incurvarsi verso le oMassiccia, ma proporzionata al corpo; senza rughe quando il cane è a riposo. La testa, vista dal davanti, forma un triangolo smussato.recchie. Il profilo superiore della canna nasale continua quasi in linea retta verso il cranio per poi scendere verso la nuca formando una leggera convessità. Le arcate sopraccigliari sono ben sviluppate, senza essere troppo prominenti.

La regione craniale

Piatto ed ampio fra gli orecchi. Una sutura metopica non profonda è ben estesa sulla fronte.

depressione naso-frontale ("stop")

Ben definito, ma non troppo marcato.

faccia e muso

TARTUFO
Ampio e nero. Una leggera e diffusa mancanza di pigmento sul naso è accettabile solo nei cani bianchi, ma il nero è sempre preferito.

MUSO
Ampio, profondo e pieno.

LABBRA
Nere. Non pendule; lingua rosa.

MAscella e dentatura

Mascelle non arrotondate, ma di taglio diritto, forti e potenti. Denti forti con dentatura regolare e completa (è ammessa la mancanza di PM1 ed M3); preferita la chiusura a forbice, ma ammessa quella a tenaglia.

Occhi

Marrone scuro, relativamente piccoli, non sporgenti, di forma quasi triangolare. Bordi palpebrali neri ed aderenti.

Orecchie

Decisamente erette e piccole se confrontati al resto della testa. Quando l’orecchio è piegato in avanti per misurarne la lunghezza, la punta tocca il bordo superiore dell’occhio. Gli orecchi sono triangolari, leggermente arrotondati all’estremità, ampi alla base, non attaccati troppo bassi. Visti di profilo, gli orecchi sono inclinati in avanti verso gli occhi, seguendo la linea del collo.

Collo

Spesso e muscoloso con una giogaia appena accennata, relativamente corto, si allarga gradualmente verso le spalle. Con una curva pronunciata, si fonde armoniosamente alla base della nuca.

Corpo

Più lungo che alto. Pelle non troppo sottile, né troppo tesa né troppo rilasciata.

Dorso

Orizzontale

Rene

Fermamente muscoloso

Torace

Ampio e profondo. Costole ben cerchiate con sterno ben sviluppato.

Linea inferiore e ventre

Moderatamente retratti.

Coda

Larga e ben fornita di pelo, inserita alta e portata sopra il dorso o contro il fianco per trequarti, in un ricciolo completo o doppio ricciolo, ricade sempre sul dorso o più in basso rispetto alla linea dorsale. Nel caso della coda con ricciolo a tre-quarti, la punta cade nettamente sul fianco. Radice larga e forte. L’ultima vertebra della coda raggiunge il garretto quando è lasciata pendere o è tirata verso il basso.

Arti
Arti anteriori

Visti di fronte, diritti e con pesante ossatura.

SPALLA
Forte e potente con moderata inclinazione.

METACARPO
Leggermente inclinato in avanti con un angolo di circa 15° sulla verticale.

Arti posteriori

Fortemente muscolosi, con ampiezza ed ossatura simili agli anteriori. Gli speroni sugli arti posteriori vanno generalmente rimossi.

COSCE
Forti, ben sviluppate, parallele se viste dal dietro.

GINOCCHIO
Moderatamente angolato

GARRETTO
Ben disceso, non deviato né in dentro né in fuori.

PIEDI
Diritti, da gatto, ben arcuati con cuscinetti spessi.

Andatura

Potente, ricopre il terreno con moderato allungo e spinta del posteriore. Gli arti posteriori si muovono in linea con gli anteriori. Il posteriore resta forte, fermo ed orizzontale.

MAntello
Natura del pelo

Doppio pelo. Sottopelo folto, soffice, fitto e più corto del pelo di copertura. Il mantello esterno è diritto, ruvido/rigido ed un po’ sollevato dal corpo. Il pelo sulla testa, sulla parte inferiore degli arti e sugli orecchi è corto. La lunghezza del pelo al garrese e sulla groppa è di circa 5 cm. ed è leggermente più lungo che sul resto del corpo, tranne che sulla coda, dove il pelo è più lungo e più abbondante.

Colore del pelo

Qualsiasi colore come il rosso, fulvo, bianco etc.; o anche pezzato e tigrato. I colori sono brillanti e puliti e le macchie sono ben equilibrate, con o senza maschera o losanga. I cani bianchi (monocolori) non hanno maschera. I cani pezzati hanno il colore di fondo bianco con macchie larghe, uniformemente distribuite, che ricoprono la testa e più di un terzo del corpo. Il sottopelo può essere di diverso colore del mantello di copertura.

Dimensioni e peso
Taglia

Altezza al garrese:
Maschi: 66 – 71 cm.
Femmine: 61 – 66 cm.

Difetti

Qualsiasi deviazione dai punti di cui sopra deve essere considerata come un difetto che sarà penalizzato in funzione della sua gravità e delle sue conseguenze sulla salute e sul benessere del cane.

Caratteri generali

• Maschi effeminati, femmine mascoline.
• Testa stretta o appuntita.
• Qualsiasi dente mancante (tranne PM1 ed M3).
• Lingua blu o macchiata di nero.
• Occhi chiari.
• Coda corta.
• Gomiti in dentro o in fuori.
• Qualsiasi accenno di collare o di frange.
• Timidezza od aggressività.

Difetti GRAVI

• Poca sostanza.
• Ossatura leggera.

Difetti che comportano la squalifica

• Soggetto aggressivo o eccessivamente timido.
• Ogni cane che presenta in modo evidente delle anomalie deve essere squalificato.
• Tartufo completamente depigmentato. Tartufo con parti depigmentate (naso a farfalla).
• Orecchi cadenti, pendenti o piegati.
• Prognatismo o enognatismo.
• Coda a falcetto o non arrotolata.
• Maschi sotto 63,5 cm.; femmine sotto 58,5 cm.

Nota aggiuntiva


• I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.
• Solo i soggetti sani ed in grado di svolgere le funzioni per le quali sono stati selezionati e la cui morfologia è tipica della razza, possono essere utilizzati per la riproduzione. Le ultime modifiche sono in neretto

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